ANELLO NELLE GOLE DEL SALINELLO - Castel Manfrino (Casalbergo)

Vai ai contenuti

Menu principale:

Itinerari
PERCORSO AD ANELLO NELLE GOLE DEL SALINELLO

Con questa escursione possiamo vedere:

La stupenda cascata de “lu Cacchema” fragoroso salto d’acqua che crea un laghetto naturale; avremo sopra la nostra testa, incombenti con il loro carico di fascino e mistero, le rovine del castello che fu del Re Manfredi, vera opera difensiva a controllo di una vasta area di questa terra di confine tra le due Italia,la centrale e la meridionale.                     

Da Ripe per la grotta S Angelo, lu Cacchema, le gole del Salinello, il sentiero alto e ritorno a Ripe.

Dislivello in salita: 285 metri  

Difficoltà    :  Facile

Percorrenza : 2 ore 45 minuti

Sviluppo : Km. 7

Periodo Consigliato  : Maggio - Giugno

ACCESSO

Per raggiungere Colle S Giacomo da Teramo, si percorre la SS 81 in direzione di Ascoli, fino a Piano Risteccio; da qui si prende la strada che a sinistra (indicazioni), conduce a Ripe quindi a Colle S Giacomo.

ITINERARIO

Dall'abitato di Le Ripe [ 611 m ] si segue la strada asfaltata che, superata la chiesa del paese, si stacca a sinistra in salita; questa diventa subito una strada brecciata che pressoché in piano attraversa campi coltivati e filari di cipressi, fino a giungere ad un piazzale attrezzato a parcheggio ed area pic nic [ 590 m ].

Si prosegue a piedi scendendo verso il torrente attraverso una carrareccia che termina poco dopo [ 550 m ]; si prosegue lungo il sentiero attrezzato a strapiombo sul Salinello, coadiuvati da scalinate in pietra protette da una staccionata di legno, fino ad un bivio

[ 565 m ].

A destra si sale alla Grotta S Angelo [ 580 m ] [ 10 minuti ].

Dal bivio è visibile anche la minuscola Grotta di Salomone, di interesse prettamente archeologico.

Ora si continua per il sentiero di sinistra, tra campi riconquistati dalla vegetazione primaria, per poi scendere tramite un ripido canalone attrezzato recentemente con scalinate, al greto del torrente, proprio nel punto in cui il Salinello precipita tra una stretta fenditura nella roccia, con la spettacolare cascata definita "Lu Cacchema".

Per visitarla alla sua base, occorre risalire le scalette fino a quota 560 metri; da qui un sentierino ripidissimo si stacca sulla destra fino ad uno stupendo balcone naturale di roccia.

La deviazione, molto remunerativa, comporta 10 min. in più tra andata e ritorno.

Si continua ora costeggiando il torrente alla sua sinistra orografica, in un bosco misto ricco di essenze e tra pareti sempre più imponenti e ravvicinate, fino a giungere al primo guado a sinistra [ 590 m ]

[ 25 minuti dalla Grotta Sant'Angelo]; se la portata del torrente non è eccessiva, il guado si effettua in tutta tranquillità, tenendo però presente che i successivi, diventano sempre più complessi.

Si arriva ad un secondo guado a destra e un successivo a sinistra; questo è il punto più suggestivo della gola, dove le pareti alte circa 200 m distano tra loro non più di tre metri.

L'ulteriore guado verso destra è il più complesso ma poi la gola si apre, lasciando il posto ad una luminosa radura con bella vista sul Monte Foltrone; si guada un torrente secondario quindi il Salinello verso destra per l'ultima volta, fino a giungere alla base di un evidente ghiaione che scende dalla Montagna dei Fiori [ 620 m ]

[ 55 minuti dalla partenza].

Lo si risale brevemente per poi entrare a sinistra in un fitto bosco alternato a radure, tramite un sentiero che con ripide svolte, risale il versante meridionale della Montagna dei Fiori, fino ad incrociare l'antica mulattiera Ripe - Macchia da Sole [ 777 m ] [ altri 25 min.]

La si segue a destra in piano; si supera un fosso ed una serie di ghiaioni in un bosco spesso rarefatto, caratterizzato da una notevole presenza di lecci.

A quota 820 m, si giunge ad un evidente bivio, [ 35 minuti ]; si scende a destra, invertendo nettamente la marcia; segue una lunga serie di tornanti sostenuti da muretti a secco, in un ambiente molto panoramico.

Ora si scavalca una zona in cui il sentiero è franato; seguendo un esile traccia, ci si porta sul versante opposto, si scende nettamente fino ad una zona di rimboschimento recintata fino al bivio a quota 670 m, [ 40 minuti ].

Qui si scende a destra per un evidente sentiero fiancheggiato inizialmente da un fosso, ritornando al parcheggio in 10 minuti

 
Copyright 2015. All rights reserved.
Torna ai contenuti | Torna al menu